Prodotti & Servizi
Il confezionamento conto terzi:
vantaggi della terziarizzazione del fine linea.
La scelta di affidare a risorse esterne piuttosto che interne l’operazione di confezionamento e imballaggio dei propri prodotti, incontra oggi sempre maggiore consenso nelle aziende italiane.
Le ragioni di questa tendenza possono essere diverse ed avere svariate motivazioni, ma possono essere solitamente ricollegate a problematiche di:
- contenimento dei costi;
- miglioramento della qualità;
- ottenimento di una migliore flessibilità;
- minimizzazione dei rischi di fermo linea.
Se affrontata con mezzi interni, l’operazione di confezionamento comporta investimenti in impianti spesso di elevato impegno economico, l’impegno di risorse umane talvolta di esperienza ed estrazione tecnica diverse da quelle nessarie, tutti i problemi legati alla difficoltà di trovare un corretto equilibrio tra le esigenze di massimizzazione della resa del fine linea e quelle di flessibilità produttiva generate da diverse linee di prodotto.
Non vanno dimenticati inoltre possibili problemi legati all’aggiornamento “forzoso” delle proprie confezioni legati a nuove richieste da parte della distribuzione in termini di qualità, formato, rispetto ambientale…
Spesso aggiornare le proprie confezioni comporterebbe sostituire parte dei macchinari utilizzati, non ancora completamente ammortizzati. Per chi ha un fine linea di ridotte dimensioni va inoltre valutato l’impatto che il blocco per guasto dell’unica macchina impiegata può avere sul ciclo produttivo.
L’affidare queste operazioni ad aziende esterne, pur non essendo sempre la soluzione ideale, consente spesso di migliorare in modo sensibile gli aspetti legati alle problematiche di cui sopra:
- I costi possono ridursi per le economie di scala date dalla migliore efficienza dei carichi di lavoro degli impianti del terzista, che può giovarsi sia di macchine più sofisticate ed efficienti, sia della possibilità di saturarne la capacità produttiva con il lavoro proveniente da più clienti;
- Sempre l’utilizzo di impianti moderni, e l’impiego di personale specializzato, ben formato e “in contatto” con la propria tecnologia fa sì che la qualità finale possa essere come minimo dello stesso livello di quella ottenibile con le proprie risorse.
- L’ottenimento di una migliore flessibilità è uno degli aspetti più controversi del “dar fuori” le operazioni di confezionamento. Le situazioni andrebbero valutate caso per caso, ma un terzista con più linee produttive ed una discreta riserva di risorse umane può dare una buona risposta al problema. Moderni sistemi informatici possono venire in soccorso alla logistica consentendo un controllo preciso e puntuale sullo stato di lavorazione dei prodotti.
- Il fatto che il terzista possa disporre di più linee produttive e abbia solitamente un rapporto privilegiato con i fornitori delle proprie macchine, può ragionevolmente portare a concludere che anche i rischi legati ad un fermo macchina possano così ridursi.
In conclusione, se ben ponderata, la scelta di affidare a terzi le operazioni di confezionamento a fine linea può essere una soluzione foriera di importanti benefici per l’azienda che la intraprende.