Blister - Colombo Giuseppina - servizi confezionamento fine linea

Il prodotto da confezionare viene inserito in un guscio termoformato in PVC semirigido trasparente, termosaldando poi il tutto su di un cartone (stampato o neutro) pre-trattato con adesivo.

 

Questo sistema è simile al precedente per quanto riguarda il termoformato che accoglie il prodotto da confezionare. Successivamente però, dopo aver applicato un cartoncino stampato non trattato, viene saldato in alta frequenza con un secondo foglio di PVC steso sul retro, ottenendo una chiusura ermetica della confezione molto difficile da aprire a mani nude (particolare interessante per la merce liberamente esposta in vendita al pubblico in quanto deterrente per i furti). Inoltre, dato che non si impiegano collanti, ci sono ricadute positive sull'impatto ambientale della confezione, semplificandone lo smaltimento delle singole parti (cartone + PVC) che rimangono monomateriali.

Oggi la tendenza è quella di preferire la tecnologia blister in alta frequenza, anche a fronte di un piccolo maggior costo, proprio per queste caratteristiche appena indicate che lo rendono nettamente superiore al tradizionale blister termosaldato su cartoncino.